Il Vecchio Conventino fuori le mura, al secolo Monastero di S. Teresa, è stato, all’insaputa di molti, protagonista e testimone di una pagina di storia fiorentina. La sua prima destinazione lo rese uno spazio esclusivo e inaccessibile, poiché la Comunità che lo aveva fondato apparteneva ad un ordine di clausura. Poi la quiete che lo dominava venne travolta da un evento incontrollabile e disastroso: la prima guerra mondiale.
Trasformato in ospedale militare, al suo interno si udirono soltanto i lamenti dei sopravvissuti alla disfatta di Caporetto.
Finito il conflitto, l’ampio edificio divenne sede vivace e vitale di artisti e artigiani: tanti nomi, famosi e non, che lo resero centro di cultura e di ideali. Una tradizione che continua ancora oggi.
Il libro, piacevole come un romanzo, riporta e ricorda aneddoti e documenti, fatti e personaggi. In appendice, il saggio dell’arch. Giorgio Turi completa la narrazione con un’analisi approfondita della struttura architettonica.