Francesco Gurrieri

12,00

Frammenti narrativi

 

12,00

ISBN 9788899112806 ,
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Autore

«Tutti invocano il “bene comune”, tutti dichiarano di perseguirlo. E il bene comune sembra essere sempre più lontano, più esile, più fragile, più sfumato, quasi ormai impercepito. Molti sembrano adoperarsi per dare al popolo meccanismi rappresentativi più responsabili, più praticabili e condivisibili; ma ormai è insinuato il sospetto che ogni nuova proposta correttiva muova da calcoli di parte, non disinteressati. […] Dunque, che fare? Proviamo a rileggere Leopardi, naturalmente nel suo “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere”.»

È questa la quarta raccolta di “frammenti narrativi”. Ancora note, appunti, episodi che hanno accompagnato l’autore in questi ultimi tempi, fermati fra impegni professionali e istituzionali. Del resto, è la stessa vita che materializza e suggerisce la materia narrativa. Sempre con la fedeltà – ormai consolidata civetteria – a quanto disse il De Amicis del Fucini: “Pigliava la penna quando smetteva il compasso, e misurava versi quando era stanco di misurare angoli.” Qui son raccolti fatti vissuti dal vivo, per sentieri domestici o a giro per il mondo.

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La malizia c’è in Gurrieri; ma intrisa nella materia del racconto. Lo scrittore non abbandona mai la sua parte di ospite sorridente, di testimone in sintonia. E proprio la sua mano leggera fa così cordialmente incisivi i suoi ritratti, che si allineano con il garbo della discrezione alla letteratura fiorentina del nostro secolo, da Cicognani a Palazzeschi a Pratolini, testimoni a favore di quella letteratura.
[Geno Pampaloni]

Un’altra impressione immediata che si ha leggendo Gurrieri è appunto il valore dello sguardo. Mi ricordava, per una certa freddezza cristallina della sua capacità di vedere le cose, i concetti di quella che fu la scuola francese che si chiamava l’école du regard (…). Ecco ha questa capacità. è proprio un fatto lirico, perché in realtà non spende molte parole, è castigato al punto che a volte riesce a dare l’impressione solo col titolo.
[Alessandro Bonsanti]

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Francesco Gurrieri

Francesco Gurrieri è architetto e professore ordinario di "restauro dei monumenti" dell'Università degli Studi di Firenze.Si è laureato nel 1964 a Firenze, città dove tuttora opera nell'ambito del restauro. Nel 1966 è entrato, per concorso nazionale, nell'Amministrazione delle Belle Arti (oggi Amministrazione per i Beni e le Attività Culturali) ed è stato Dirigente e Soprintendente dal 1965 al 1981, rappresentando lo stesso Ministero al Consiglio d'Europa. Dal 1980, vincitore di concorso, è passato, come "ordinario", all'Università degli Studi. Fin dal 1973 ha posto il problema del "restauro del paesaggio e del territorio", oggi così attuale. Esperto Icomos (International Council on Monuments and Sites) ha istruito il riconoscimento del Centro Storico di Firenze come "Bene universale Unesco".È stato fra i primi sperimentatori del "microconsolidamento" nei paramenti lapidei e ad intonaco. È stato sempre presente nel dibattito architettonico ed artistico, dirigendo riviste specializzate o collaborandovi (L'Architettura, Necropoli, Paesaggio Urbano, Werk, L'Industria delle Costruzioni, Bollettino Tecnico, Critica d'Arte). È direttore di Critica d'Arte, rivista fondata da Carlo L. Ragghianti. Sul coté umanistico, è direttore del periodico di letteratura il Portolano. Nel 2012 pubblica il volume di poesie Disegni indocili, vincitore del premio nazionale Contini-Bonacossi (19ª edizione, 2013). Nel 2014 pubblica il libro 3x2 Nuove Chiese (Florence Art Edizioni) per la collana Saggi e Ricerche e nel 2015 pubblica la raccolta di poesie Asimmetrie e nel 2020 Frammenti narrativi (entrambi per Florence Art Edizioni).

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